Progettiamo ed installiamo impianti di rilevazione e spegnimento a Biossido di Carbonio (C02).
Questa tipologia di impianti fanno parte di quei sistemi definiti a ’’Clean Agent” (agenti puliti), perché il loro uso assicura un processo di spegnimento di tipo rapido e pulito, non rilasciando alcun tipo di residuo nell’area in cui viene erogato e consentendo quindi la ripresa dell’attività in modo pressoché immediato dopo l’evento. L’anidride carbonica è un gas incolore, inodore, possiede ottime caratteristiche dielettriche e presentandosi come una sostanza completamente ossidata, non partecipa alla combustione, bensì riduce il contenuto di ossigeno nell’aria e soffoca l’incendio. Quando viene erogata direttamente su una superficie che brucia, in aggiunta a quella di soffocamento esercita anche un’azione raffreddante.
Come agente estinguente la C02 può offrire:
• un’estinzione pulita: poiché il biossido di carbonio è un gas, estingue il fuoco senza lasciare residui di acqua, schiuma o polvere che potrebbero danneggiare i macchinari. Questa estinzione pulita elimina la necessità di costose e lunghe operazioni di pulizia conseguenti ad un’operazione di estinzione;
• una protezione economica: il biossido di carbonio è l’agente estinguente più economico disponibile.
• un’estinzione veloce ed efficiente: il biossido di carbonio è un’agente estinguente tridimensionale, penetra ovunque nell’area di pericolo, sopprimendo velocemente la combustione.
*IMMAGINI FORNITE DA BOBST
I nostri impianti ad “APPLICAZIONE LOCALE”
sono progettati in accordo con le prescrizioni della Norma NFPA 12 e sono ad attivazione automatica e manuale.
Si compongono delle seguenti parti:
• batteria di bombole caricate a C02, dotate di valvole ad apertura rapida e di dispositivo di comando per l’azionamento della loro scarica;
• collettore bombole convogliatore del biossido di carbonio nelle tubazioni di distribuzione;
• tubazioni di distribuzione dell’agente estinguente;
• ugelli/coni erogatori istallati in prossimità delle zone della macchina da proteggere; • centralina di controllo alla quale fanno capo:
• sensori di temperatura o di fiamma necessari per l’attivazione automatica del sistema di spegnimento;
• pulsanti per l’attivazione manuale dell’impianto, dalla quale parte il comando di apertura delle valvole delle bombole;
• sistemi di allarme ottico/acustico che segnalano l’attivazione del sistema.
L’impianto è azionato automaticamente da un sistema di rivelazione d’incendio (costituito da sensori di temperatura e/o fiamma) e/o manualmente mediante pulsanti che inviano un segnale alla centralina di controllo, dalla quale poi parte il comando di apertura delle bombole.
Il comando di apertura prevede un ritardo automatico di scarica prefissato e segnalato da dispositivi di allarme acustici e ottici per consentire al personale l’abbandono dei locali.
La centralina di controllo, contemporaneamente al comando di apertura delle bombole, invia un comando che fa arrestare la macchina in modo da ridurre la propagazione dell’incendio.
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